Rassegna stampa

Signore e signori, ecco a voi il San Costanzo Show (story)

DECENNALE La compagnia teatrale comica ha tagliato il traguardo dei primi dieci anni
Scena: Sassonia, Bar Cristallo. Fuori fa freddo. Piove a catinelle. Il mare rumoreggia. Le onde si innalzano e si accavallano sommergendo la rotonda Rastatt. La risacca si gonfia e si sgonfia. I lampi incendiano le colline. Dentro fa caldo, alcuni clienti schiacciano il naso contro i vetri opachi. Oppure giocano a carte alzando il tono della voce. Oppure sfogliano rapidamente i giornali. Dentro al banco, Simone e Moreno, i baristi di turno, "producono" caffè e morette in grande quantità. E, si suppone, qualità.
Non è un'immagine del San Costanzo Show. Ma ci sono, seduti a un tavolo, due esponenti di questa comica e allegra compagnia teatrale. Esattamente Giovanni Giangiacomi e Geoffrey Di Bartolomeo. Che, naturalmente, raccontano al cronista i loro spettacoli. O, meglio, spiegano la genesi del San Costanzo Show. Ovvero, nascita, sviluppo, affermazione, successo nei teatri e nelle piazze della Provincia di Pesaro - Urbino e Ancona. Ovvero, dieci anni di vita, dialoghi, parodie, monologhi, sketch, battute, giochi linguistici, tante risate. Ovvero, cinquanta recite all'anno per un totale, tra prime e repliche, di ben cinquecento spettacoli. E, complessivamente, diecimila spettatori.

La scuola Strehler

Tutto nasce nel 2004 attraverso il laboratorio del teatro comico marchigiano dedicato ai cosiddetti talenti. E grazie alle intuizioni e alle illuminazioni della regista, autrice teatrale e televisiva Paola Galassi, una milanese che si trasferisce in riva all'Adriatico (Pesaro). Dopo essersi diplomata al Piccolo Teatro di Milano diretto dal grande Giorgio Strehler. Dopo aver scoperto, lanciato e diretto Claudio Bisio, Sabina Guzzanti, Enrico Bertolino, Aldo Giovanni e Giacomo ed altri. Dunque, è subito San Costanzo Show. Facendo il verso, o se preferite la parodia, al Maurizio Costanzo Show, il diffuso programma del giornalista, conduttore televisivo, sceneggiatore, regista e paroliere, che dal 1982 al 2009 imperversa sugli schermi televisivi della berlusconiana Mediaset. In quel periodo, in città ci sono Dario Fo e Franca Rame. Ma loro si occupano, piuttosto bene, del rinnovamento culturale e creativo dell'antico Carnevale di Fano.

Autori e attori

Perché San Costanzo? Perché la cittadina collinare mette a disposizione di quel volenteroso gruppo di giovani, quasi tutti fanesi, il suo teatro della Concordia (180 posti). All'inizio, nella fase sperimentale, i ragazzi e le ragazze sono venticinque. Un anno dopo scendono a quindici unità. Adesso, dopo l'improvvisa morte di Peppe Nigra, che lascia tutti attoniti e increduli, sono rimasti in sei. I loro nomi? Oltre a Giovanni Giangiacomi e Geoffrey Di Bartolomeo, Daniele Santinelli, Massimo Pagnoni, Oscar Genovese e Davide Bertulli. In pratica hanno una doppia veste: attori e autori. Ognuno offre il proprio contributo nella creazione dei testi che poi vengono analizzati e concordati collegialmente con Paola Galassi. E con Oscar Genovese nella triplice dimensione di attore, autore e regista.

Comicità paradossale

"Si, il nostro è un lavoro, o una elaborazione, soprattutto di squadra", sostiene Geoffrey Di Bartolomeo. "Facciamo un teatro cabarettistico comico, ironico, surreale, caustico, ispirandoci al quotidiano, all'attualità, alla società, al costume, ai personaggi emblematici. In buona sostanza, esasperiamo la realtà quotidiana rendendola paradossale e comica. Le prime rappresentazioni le mettiamo in scena, come è giusto, a San Costanzo. Dopodiché le repliche le eseguiamo in altri teatri: Mondavio, San Lorenzo in Campo, Pesaro, Fano. Recentemente, il 31 gennaio scorso, proprio a Fano, abbiamo aperto la serie degli spettacoli carnevaleschi con "Non aprite quella sporta". Il teatro della Fortuna era pieno come un uovo: cinquecentosessantacinque spettatori paganti e tanti altri non paganti. Tutto esaurito, insomma. D'estate, recitiamo anche nelle piazze della Provincia di Pesaro - Urbino e Ancona. Tra l'altro, oltre all'Arena della Bcc, siamo stati a Urbino, Fossombrone, Calcinelli, Lucrezia, Cartoceto e Montemarciano".

Teatri e piazze piene

Tre anni in una televisione locale in prima serata. Il che significa tanta, immensa popolarità. "Già, la televisione ci ha dato e ci dà visibilità", conferma Giovanni Giangiacomi. "I nostri sono spettacoli a tema. Nell'onda dello spirito del tempo. Dove gli eventi del passato sono spesso metafore del presente. La crisi economica? Si riversa anche nel teatro. I costi di gestione, affitti, costumi, audio, sceneggiature sono in costante aumento. Ma lasciamo perdere. La cosa bella è che quando andiamo nelle piazze, le riempiamo. Evidentemente trasmettiamo simpatia ed entusiasmo. Gli spettatori apprezzano la nostra capacità di stare in scena, il nostro umorismo, i giochi linguistici che rispecchiano le nostre origini, insomma la nostra versatilità. Ci salutano calorosamente e ci chiedono gli autografi. Come fossimo dei veri divi. D'altra parte, in un mondo inquieto, con problemi di ogni tipo, la gente sente il bisogno di ridere e di rilassarsi. Ce la mettiamo tutta per accontentarla. E lo facciamo con estremo divertimento. Tra noi c'è feeling e amicizia. Dieci anni di vita artistica non sono pochi: da uno sketch e da uno spettacolo all'altro lasciano un segno indistruttibile".
Esistono spettacoli teatrali che riempiono l'anima e strappano un'emozione. Il San Costanzo Show è uno di questi. Non per tifo cieco. Ma per ciò che un attore riesce a trasmettere al pubblico, l'espressione più genuina delle sue capacità. Perché anche la comicità è un'arte nel tempo e nello spazio.

Nuovo spettacolo
"Il cognome della Rosa"

Il Cognome della Rosa - Il nuovo spettacolo del San Costanzo ShowDa uno spettacolo all'altro. In effetti, il San Costanzo Show torna in scena il 27, 28 febbraio e 1 marzo. Dopo "Non aprite quella sporta", ecco la prima de "Il cognome della Rosa".
Naturalmente, la parodia ironica è ispirata dal celebre romanzo di Umberto Eco. E' come l'asticella del salto in alto: ogni recita un po' più su. La tournee parte da San Costanzo (Teatro della Concordia). Poi tappe a San Lorenzo in Campo (8 marzo, Teatro Tiberini) e a Pesaro (13 marzo, Teatro Sperimentale). La tournee proseguirà in aprile con repliche a Mondavio e Fano in date da stabilire. La regia de "Il cognome della Rosa" è del poliedrico Oscar Genovese che dirigerà Geoffrey Di Bartolomeo, Giovanni Giangiacomi, Rosa Della Cecca, Orietta Pedotti, Daniele Santinelli, Davide Bertulli e Massimo Pagnoni.

Silvano Stella, Il giornale del Metauro Fano, n. 127

Gli eterni ragazzi del San Costanzo Show

DEBUTTO (E REPLICHE) DI "AGATHA HA FATTO UN CRISTI"
PALCO   L'applaudita compagnia sarà di nuovo in scena domenica.

DISSACRANTI, ironici, totalmente sopra le righe. Gli eterni ragazzi del San Costanzo Show si cimentano ora con un giallo d'autore in salsa comica e fanno il tutto esaurito. Grande successo di pubblico e di critiche ( i presenti si sono sbizzarriti a fine spettacolo con i commenti entusiastici sulle pagine online della compagnia teatrale creata da Paola Galassi) lo scorso fine settimana in quel gioiellino del teatro della Concordia di San Costanzo dove ha debuttato "Agatha ha fatto un Cristi" ovvero "Invito in scena con delitto" il nuovo spettacolo dei cabarettisti fanesi per la regia di Oscar Genovese. E domenica si replica con i due appuntamenti in programma per le 17.15 e le 21 al Teatro Apollo di Mondavio, in cui il San Costanzo Show sarà nuovamente alle prese con il giallo ultracomico di sua stessa produzione. Un inedito teatrale che mette in scena "i migliori detective, i peggiori ladri e i più imbranati assassini di tutti i tempi" confessano gli autori-attori che si dichiarano "al lavoro per partorire una pagina delebile del giallo internazionale". La verve comica emerge anche dall'invito a teatro: "Stanno uscendo dalle perverse menti dei comici una serie di gags di color giallo cretino - si legge nel volantino -. La trama è talmente contorta che a fine spettacolo nessuno riuscità a capirla. Trama o non trama, una sola cosa è certa: è in arrivo una serata thriller tutta da ridere".
Biglietti in vendita all'edicola della Cecca, piazzale Selvelli Fano.
Info: 328 4173247

Il Resto del Carlino, Spettacolo - 10 Aprile 2014

Se un quintetto d'archi incontra la comicità

La rassegna "Musica a Corte" di Fano propone stasera il singolare connubio tra la formazione dell'Orchestra Rossini e il San Costanzo Show.
Dopo l'omaggio a Verdi e Wagner, prosegue con successo la rassegna "Musica a Corte". Una rassegna che si propone di proporre musica di qualità attraverso varie letture e "riletture". Questa sera il nuovo appuntamento (alle ore 21.15) nella suggestiva cornice della Corte Malatestiana di Fano. In cartellone "Sconcerto DeLiricoSinfoComico", secondo concerto in cartellone della rassegna organizzata dal Comune di Fano, assessorato alla Cultura, dall'Orchestra Sinfonica Rossini di Pesaro e dal Teatro della Fortuna grazie al sostegno di Xanitalia, Enereco, Azimut e Fondazione Cassa di Risparmio di Fano.
In questo secondo appuntamento protagonista sarà il Quintetto d'archi della Rossini, ovvero Francesco Pellegrini (violino); Paride Battistoni (violino); Noris Borgogelli (viola); Luca Bacelli (violoncello) e Daniele Gemignani (contabbbasso). L'ensemble, che fa parte dell'Ors, sarà al servizio dei comici del San Costanzo Show ovvero Giovanni Giangiacomi, Daniele Santinelli, Geoffery Di Bartolomeo e Peppe Nigra.
Il programma della serata prevede l'esecuzione di splendide pagine di musica che spaziano da Verdi a Gershwin, da Bizet ai Beatles, da Strauss alle musiche da film, intervallate dalle incursioni dei comici del San Costanzo Show in un insolito mix tra sacro e profano, tra classico e moderno per un vero e proprio sconcerto tutto da ridere. Gli arrangiamenti delle musiche sono stati affidati al maestro Noris Borgogelli, la viola del Quintetto, e la regia è firmata invece da Oscar Genovese.
Il prossimo atteso appuntamento del cartellone di "Musica a Corte" è con "Queen's symphonies", ultimo lavoro di Roberto Molinelli, geniale compositore e arrangiatore che la scorsa estate ha ottenuto uno straordinario successo alla corte con "Pink Floyd, la storia, la leggenda". Saliranno sul palco assieme all'Orchestra Rossini e al Coro del Teatro della Fortuna Agostini, la band Zero Crossing e Matteo Macchioni, cantante protagonista dell'edizione 2010 della trasmissione televisiva "Amici" di Maria De Filippi.
Anche questa volta, come per il concerto "Pink Floyd, la storia, la leggenda", Claudio Salvi sarà il curatore dei testi e l'ideatore del concept.
I biglietti per lo spettacolo di questa sera e per il prossimo sono già in vendita presso il botteghino del Teatro della Fortuna (telefono 0721 800750) con i seguenti orari: nei giorni feriali dalle 17.30 alle 19.30 e nei giorni dei concerti dalle 10.30 alle 12030 e dalle 17.30 fino ad inizio spettacolo.
Costo dei biglietti per DeLiricoSinfoComico 10 euro prezzo unico (riduzione 7 euro). In caso di pioggia il concerto sarà recuperato nella rima data disponibile. La riduzione sarà applicata a spettatori di età inferiore a 25 anni e superiore a 65 anni.

Il Messaggero, Giorno & Notte Estate - 12 Luglio 2013