Rassegna stampa

Risate solidali per Peppe Nigra

L'INIZIATIVA SAN COSTANZO SHOW METTE IN CASSA I PRIMI DUEMILA EURO
La raccolta fondi durante gli spettacoli servirà per dedicargli il film
NON SIAMO bravi procacciatori di sponsor ma degli ottimi riempitori di Teatri".
Sold out alla Corte Sant'Arcangelo per lo spettacolo "Non aprite quella Sporta" che il San Costanzo Show ha dedicato alla raccolta fondi per realizzare un film sul loro amico Peppe Nigra, il comico e bizzarro cinefilo (a lui si deve la rassegna del cinema trash che negli anni è diventata un fenomeno cult) prematuramente scomparso 11 mesi fa all'età di 42 anni, stroncato da un infarto. L'Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Fano ha messo a disposizione gratuita lo spazio e gli amici di Peppe l'hanno riempito di spettatori raccogliendo i primi 2000 euro per la realizzazione del progetto cinematografico che solo per iniziare ne costa almeno 10mila.
"E' solo una parte dei soldi che serviranno per realizzare un film su Peppe Nigra che uscirà il prossimo inverno nei cinema della Regione Marche - spiegano i comici -. Per cui è nostra intenzione realizzare altri show dedicati alla raccolta fondi per il film perché più il pubblico riderà meglio il film verrà". E' un progetto in fieri quello dei ragazzi del San Costanzo Show. Rosa della Cecca e co. hanno già iniziato a scrivere i testi del lungometraggio che sarà poi donato all'Assessorato alle Biblioteche del Comune di Fano per arricchire la collezione del Fondo Peppe Nigra alla MeMo Mediateca Montanari.
"L'INTENZIONE è quella di cominciare a girarlo ad ottobre - entra nel dettaglio Geoffrey Di Bartolomeo - e per questo motivo abbiamo deciso quest'anno di rinviare a febbraio il debutto del nostro nuovo spettacolo, quello che generalmente proponiamo da novembre. Per ora continueremo con le repliche di "Non aprite quella sporta" e "Il cognome della Rosa", che stanno andando molto bene: abbiamo sempre le piazze piene". Sarà un docu-comic film quello sull'ironico istrionico animale da palcoscenico Nigra, ma il titolo è ancora top secret. "Abbiamo coinvolto tutta una serie di professionisti che presteranno la loro opera a titolo gratuito in omaggio a Peppe che anche con la sua morte prematura ci ha dato un grande insegnamento di vita: siamo tutti appesi ad un filo - prosegue Di Bartolomeo -. Tra i tanti ci sono Filippo Biagianti che ci aiuta con la riprese, il montaggio e la post produzione; il pianista Mario Mariani che mette a disposizione le sue musiche e si è detto disposto a comporne ad hoc e poi tanti altri... perché fare un film costa un sacco di soldi, anche solo per affittare attrezzature e luoghi in cui girare. Speriamo di farcela".
Ma cos'è un docu-comic-film? "E' un film in cui vogliamo inserire una trentina di minuti di video di Peppe, con i suoi personaggi - conclude Di Bartolomeo -. La difficoltà di questo progetto è che vogliamo che sia comico e non dia adito a tristezza, anche se un po' di malinconia per la mancanza di Peppe la genererà... e poi deve essere un film godibile da tutti e non solo dagli amici o quanti lo hanno conosciuto. Lo faremo uscire nei cinema della provincia di Pesaro e Urbino e anche nell'Anconetano. Ma è ancora un work in progress".

Tiziana Petrelli, Il Resto del Carlino - 19 Agosto 2015
https://www.sancostanzoshow.com/wp-content/uploads/2015/08/RestodelCarlino_19ago15.gif

Pesceazzurro è sbarcato anche a Senigallia... e noi c'eravamo!

Lo scorso 3 aprile 2015 è stato inaugurato a Senigallia un nuovo punto della nota catena del Pesceazzurro e tra gli eventi e spettacoli in programma erano presenti sul palco anche i comici del gruppo “I Caccianasi” del San Costanzo Show.

Sito ufficiale: Pesceazzurro

NeroSuBianco - Agenzia di Servizi Giornalistici
http://www.nerosubianco.tv/2015/04/09/pesceazzurro-e-sbarcato-anche-a-senigallia/

San Costanzo Show dissacra la letteratura Il cognome della Rosa fa esplodere il riso

SAN COSTANZO - Dal libro della Poetica di Aristotele, dedicato al riso, all’archetipo della gelosia della tragedia di Shakespeare.
Citazioni dissacranti sulle note di La notte vola di Lorella Cuccarini e La baita della gnocca a sette stelle, passando attraverso esilaranti incursioni nei capolavori di Dumas, Alighieri, Leopardi, Manzoni.

L’ultimo spettacolo del San Costanzo Show “Il cognome della Rosa”, che ha debuttato lo scorso weekend al teatro bomboniera La Concordia di San Costanzo traboccante di pubblico, è un’esplosione di moti di allegria prolungata per due ore.

Le variazioni comico letterarie partorite dall’estro degli attori/autori del San Costanzo Show e cucite sulla scena dal regista Oscar Genovese si sviluppano sui percorsi esplorati di una comicità (etnotopografica) legata ai tratti culturali e geografici del territorio (il francese declinato in dialetto fanese e poi Poderino Tv, Mataurilia, Sassonia e le più tipiche figure popolari).

Lo spunto lo offre la parodia del romanzo storico di Umberto Eco, storpiato nel titolo, che vede Rosa Della Cecca intrappolata nel tomo di Aristotele per la maledizione di Tavor, Dio della tristezza, che la libererà solo se i suoi amici lo faranno ridere. Rosa in realtà si libererà con le sue risorse più intestine ma finirà all’Inferno e nelle altre avventure di una galleria di spassosi personaggi che con un umorismo di corpo e di parola non rinunciano neppure all’ilarità più cialtronesca, quella fonetica di Bruce Lee, per la ferita da spada al braccio del moschettiere Porthos, o della costellazione Cassio-pea, dal nome del rivale di Otello e della moglie.

Insomma, uno shake di sketch e gag che ha i punti di forza nell’irresistibile ambientazione iniziale derivata da Eco e nel divertente musical finale ispirato a Otello. Risate e applausi a scena aperta per i bravi e bravissimi Daniele Santinelli, Geoffrey Di Bartolomeo, Davide Bertulli, Oscar Genovese, Rosa della Cecca (al secolo Massimo Pagnoni) e il multiforme Giovanni Giangiacomi.

Lorenzo Furlani, Il Corriere Adriatico - 2 Marzo 2015
http://www.corriereadriatico.it/SPETTACOLI/cognome_rosa_san_costanzo_show_eco_riso/notizie/1214066.shtml