Fanese doc, fin dalla tenera età Giovanni coltiva il talento e la passione per lo spettacolo: già ad otto anni mette in scena faraonici spettacoli nel salotto di famiglia, per la sera di Capodanno, strabiliando nonni e zii con balletti, gag e personaggi.

A 17 anni entra nella Cooperativa Teatrale Fabula e si esibisce nelle commedie in vernacolo fanese Per casi hai vist la Giulia?, Sora Emilia e La Nassa, dove interpreta ben quattro personaggi, tra cui il giovane imbranato Genesio e un’attempata signora borghese, primo di una lunga serie di personaggi femminili en travesti.

Nei primi anni del 2000 incontra Geoffrey Di Bartolomeo, con il quale si esibisce in spettacoli di cabaret in giro per teatri, piazze e locali. Qualche tempo dopo si aggiunge a loro il duo formato da Daniele Santinelli e Peppe Nigra, e di lì a poco il gruppo entra nel laboratorio San Costanzo Show.

Proprio in quegli anni al Teatro della Concordia nascono moltissimi dei personaggi di Giovanni: l’imbranato fanese Genesio, La Rouge, seduttrice muta e scorbutica, la galleria dei ‘figli di’, tra cui Heidi, Dario Argento, Rocco Siffredi , Michael Jackson, Arturo Brachetti, il filone ispirato all'infanzia e alle fiabe: la pasticciona Maria Rosa amatissima da bambine e bambini, un Principe Azzurro ispirato a Mario Tremonti, la Cappuccetto Rosso sola e depressa, e poi Cenerentola, Biancaneve e Mary Poppins.

Con il sodale di sempre è nello spettacolo Morti di fama (2008) con la regia di Paola Galassi. In coppia con Massimo Pagnoni propone il duo Scavoloni/Berlini, svenevoli dame della borghesia pesarese cadute in disgrazia.

Tra i personaggi più amati degli ultimi anni c’è sicuramente Orietta Pedotti, logorroica residente al quartiere Poderino di Fano, ispirata a diverse donne della città. Come Colonnello Flavio Vento cura demenziali previsioni meteo in varie trasmissioni delle tv locali marchigiani, in onda con alcuni degli altri membri del San Costanzo Show.

Fanese doc, è di origine anconetana per parte di padre, e vanta tra gli antenati nientemeno che il commediografo Palermo Giangiacomi, autore della prima commedia in vernacolo anconitano, L’imbriago, del 1909, cui la città dorica ha intitolato una via. Oltre ai dialetti marchigiani, Giovanni lavora con cadenze milanese, romagnolo e veneto.

Grande appassionato di cinema, ha scritto il soggetto del primo film del San Costanzo Show, Stregati dalla Bruna (HeGoFilm/Sanko, 2016), commedia rocambolesca in cui è Orietta Pedotti, Genesio e l’autista Mirco Joni e la signora pesarese.